Alcune persone vedono le cose come sono e si chiedono perché. Io sogno cose che non ci sono e mi chiedo: perché no?
(J.F Kennedy)
Il sogno ha fatto parte della mia vita. Non come banale astrazione di un desiderio irraggiungibile.
Ma il sogno che interpreta una visione che diventa progetto, che si materializza in quello che faccio, che guida l’impegno delle persone che partecipano alla mia avventura.
Certamente pioniera del lavoro in network che da sempre ha caratterizzato la mia attività e la mia filosofia imprenditoriale: la mia azienda e’ il risultato della mia volontà di tendere sempre al meglio, sia creativo che produttivo, all’interno di un processo di qualità globale che ha ispirato i miei comportamenti.
Dal 1992 socia in Clips srl, società nell’ambito dell’architettura, contract nel realizzare negozi, stands, showrooms ed abitazioni.
Dal 2014 ho una partecipazione in KI fashiongroup, una startup nell’abbigliamento.
Due aziende che vivono di un denominatore comune: il mio desiderio di fare dell’estetica il motivo ideale della mia esistenza imprenditoriale.
Credo nell’impegno di responsabilità degli imprenditori, in questo senso va considerato il mio ruolo nelle associazioni imprenditoriali: consigliere in Union Legno, dell’Associazione Api di Vicenza, dell’Associazione Industriali di Vicenza; delegata Provinciale di AIDDA.
Il mio sogno si confronta sempre con due valori fondamentali della mia vita: mio figlio Pietro Maria senza il quale non potrei vivere, la mia fede cristiana nella quale trovo il senso più profondo del mio impegno.
Cambiano i riti del consumo e di conseguenza la metamorfosi di progettazione dei suoi spazi.
Clips allestimenti usa codici moderni per pensare i volumi espositivi del 21° secolo. Non si può concepire offerta di prodotto senza un ambiente coerente.